L’amministrazione
guidata dal Sindaco Marino si è insediata da poco più di quattro mesi e quindi
è assolutamente prematuro parlare di bilanci ma….
Ma qualche
cosa pare non andare per il verso giusto:
la grave crisi finanziaria e debitoria che affligge la città, i tanti problemi
irrisolti del passato, alcune scelte del Sindaco e della nuova Giunta hanno
creato un clima di scontro in seno alla stessa maggioranza e la situazione è
aggravata da un’opposizione che, ovviamente, fa l’opposizione.
Nel vertice di maggioranza
di giovedì scorso la contrapposizione tra le parti era tale che, tra un
intervento e l’altro e le tante critiche e richieste, compresa la possibilità
di un rimpasto per sostituire alcuni assessori non graditi ai partiti della
maggioranza, aleggiavano sia lo spettro del commissariamento legato
all’eventuale non approvazione entro il 30 novembre del bilancio previsionale
2013 sia addirittura la possibilità di una fine prematura della legislatura capitolina.
Alla fine si è giunti ad una
pace armata, ad una situazione da “separati in casa” che dovrebbe reggere fino
alla fine dell’anno.
Ma poi ? La speranza e gli
auspici sono per un superamento della situazione perché solo
una amministrazione coesa può produrre dei risultati ma le grandi difficoltà in
cui versa Roma, soprattutto per gli aspetti economici, fanno temere.
Quando mancano i soldi …..
l’unica vera risorsa sono i cittadini che vanno coinvolti nelle decisioni per
avere il loro appoggio, i loro suggerimenti, fare le scelte più condivise.
E il coinvolgimento dei
cittadini deve essere organizzato, metodico, deve basarsi su strumenti
specifici pensati sulle basi della democrazia deliberativa.
Rinascimento di Roma sta
lavorando per questo.
(Maurizio Colace)